Estrazione del petrolio

Il petrolio, noto anche con il nome di "oro nero", si accumula nel sottosuolo nel corso del tempo geologico, diversi milioni di anni, nelle trappole petrolifere di sedimenti di rocce porose. I giacimenti sono idividuati dall'uomo tramite uno studio dellec aratteristiche geologiche del sottosuolo, durante la fase di esplorazione geofisica. Per verificare l'effettiva presenza del petrolio si procede alla perforazione sul posto ed all'analisi del carotaggio (campioni di roccia nel sottosuolo). Quando la perforazione conferma la presenza del giacimento e la qualità degli idrocarburi si procede all'installazione degli impianti di estrazione (pozzi petroliferi).
Una volta ultimata la realizzazione del pozzo petrolifero si procede con la fase di estrazione del petrolio. L'estrazione del petrolio può avvenire in modo naturale se la pressione nel sottosuolo è sufficiente a spingere il greggio dal giacimento al pozzo petrolifero in superficie. La fuoriuscita del liquido oleoso è regolata tramite la presenza di una valvola di sicurezza posto sul pozzo petrolifero. Se la pressione del sottosuolo non è sufficiente a far fuoriuscire il petrolio sono installate dei sistemi di pompaggio sul pozzo petrolifero. In entrambi i casi il petrolio appena estratto viene convogliato verso serbatoi temporanei di accumulo o immessi direttamente negli oleodotti. L'operazione di estrazione del pozzo petrolifero continua fino all'esaurimento della riserva petrolifera a cui è collegato.




Piattaforma petrolifera nell'Oceano Atlantico



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